Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Rosanna Conte, eurodeputata quota Lega.

Come commenta il discorso del rapper Fedez e le accuse alla Rai?

“Fermo restando che ognuno è libero di dire quello che ritiene in quanto, fino a prova contraria, siamo ancora in un paese libero e democratico, personalmente credo che quello di Fedez sia stato comunque un discorso fuori luogo, quanto meno per il contesto in quanto sono dell'avviso che approfittare di un evento come quello del 1 maggio, trasmesso dalla tv pubblica, per fare un vero e proprio comizio, unilaterale, contro una forza politica senza alcun contraddittorio lo giudico quanto meno di cattivo gusto. Non dico nulla sulla sostanza perchè credo che il segretario Matteo Salvini abbia già espresso ampiamente la posizione della Lega al riguardo, però mi pare di rilevare che, alla fine, per Fedez sia stata in qualche modo anche una grande manovra pubblicitaria dato il riscontro che ha avuto, guarda caso nel mondo della sinistra che ha forse trovato finalmente il suo leader. Dopo di che, a proposito delle accuse alla Rai, pur essendo io contro ogni tipo di censura, rilevo solo che questa presunta censura lamentata dal rapper sarebbe avvenuta su Rai 3, controllata come si sa dalla sinistra, tanto più ad opera di un dirigente che fu portavoce di Veltroni, Per cui è tutta una battaglia interna alla sinistra e tirare in ballo la Lega o, addirittura, il centrodestra come è avvenuto è stato non solo scorretto ma assolutamente fuorviante”.

Come giudica il dibattito venutosi a creare sulla legge Zan?

“A dire il vero, il dibattito ha preso secondo me una piega sbagliata o quanto meno non mi pare che vi siano le condizioni per poter affrontarlo nel modo più sereno e, soprattutto, in maniera oggettiva e costruttiva. Dico subito che personalmente sono contro tale legge in quanto, a mio avviso, che impone non solo la censura ma addirittura la galera per chi pensa che le adozioni gay, l'utero in affitto e le lezioni gender per i bambini a scuola non siano il futuro del nostro Paese. Va bene inasprire le pene ma, come previsto nella proposta di legge alternativa che sarà presentata in questi giorni dalla Lega, togliamo la questione dei bambini, della scuola e tutto quello che comporta la censura oltre che i reati di opinione. E' comunque assodato che questa legge è del tutto divisiva, e ci sono posizioni diversificate anche all'interno dello stesso centrosinistra, per cui con tutti i problemi che ci sono in questo periodo a causa della pandemia, con aziende che chiudono, persone che perdono il lavoro se non l'hanno già perso e una situazione economica decisamente fin troppo pesante, credo che la legge Zan oggi non costituisca assolutamente una priorità per il paese”.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 06 maggio 2021 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print