Nel Regno Unito un'ondata pandemica ha fatto registrare altri 367 morti (record giornaliero da prima dell'estate) e che secondo la dottoressa Yvonne Doyle, medical director del Public Health England, potrebbe rivelarsi alla fine in Europa persino più letale della prima ondata. Crescono, perciò, le pressioni di una parte significativa della comunità scientifica britannica sul governo di Boris Johnson per restrizioni ulteriori, fino a un possibile lockdown nazionale bis o quasi, in risposta a una seconda ondata di contagi da coronavirus. 
Il progressista Guardian rilancia l'appello di diversi accademici, che invocano ormai un nuovo confinamento generale del Paese di almeno un paio di settimane, per provare a spezzare la catena dei contatti e dei contagi.

Ma anche il filo-Tory, Daily Telegraph, dà voce a quella parte di consiglieri scientifici del governo raccolti nel comitato Sage che chiedono come minimo un'estensione all'intera nazione dei limiti imposti nelle ultime settimane solo a ad alcune aree dell'Inghilterra centro-settentrionale coinvolti dalla cosiddetta allerta 3 di una diffusione "molta alta" del virus: un semi lockdown di fatto, con solo le scuole e poco altro aperte, suggerito a quanto pare anche dal professor Patrick Vallance, consigliere scientifico capo del primo ministro.
Una portavoce di Downing Street si è oggi limitata a dire che il governo sta valutando i prossimi passi sulla base delle indicazioni commissionate a una varietà di esperti. Mentre il ministro dell'Ambiente, George Eustice, intervistato stamattina da Radio Times, ha insistito a negare che un secondo lockdown nazionale vero e proprio sia al momento necessario, aggiungendo che l'idea di un blocco di due settimane - sostenuta anche dal capo dell'opposizione laburista Keir Starmer, ma avversata da diversi deputati conservatori e da non pochi leader locali di ogni partito - non convince in quanto gli stessi scienziati "non sono d'accordo" sul suo potenziale effetto.

Sezione: Politica estera / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 13:10 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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