"L’Associazione Rousseau cambia strada. La scelta è dolorosa, ma inevitabile"

E' il post pubblicato sul Blog delle Stelle da parte dell'associazione Rousseau.

"In questi 15 mesi abbiamo sollecitato costantemente la risoluzione delle criticità. Per otto lunghi mesi abbiamo richiesto più volte di condividere un progetto comune con responsabilità e perimetri ben definiti dei ruoli reciproci e abbiamo proposto concretamente un accordo di partnership per rafforzare e chiarire il legame tra Rousseau e il Movimento così come indicato dagli iscritti attraverso il voto. Abbiamo cercato, in ogni modo, di mantenere forte quel rapporto speciale che ha permesso ad una forza politica di diventare protagonista della storia del nostro Paese e di portare nelle istituzioni migliaia di cittadini con l’elmetto.  Ma stare insieme deve essere una scelta reciproca e deve presupporre rispetto e assunzione di responsabilità da ambo le parti. E questo, purtroppo, non si è verificato. Per questo, a fronte dell’enorme mole di debiti cumulati dal MoVimento 5 Stelle nei confronti dell’Associazione Rousseau e della decisione di chi ritiene di essere il gruppo dirigente del MoVimento di impartire ai portavoce un invito diretto a violare espressamente lo Statuto stesso del MoVimento, omettendo di versare, già dal mese di aprile, il contributo stabilito per i servizi erogati, questa mattina abbiamo dovuto comunicare a tutto il personale di Rousseau che siamo costretti ad avviare le procedure per la cassa integrazione. Oggi non è più possibile, infatti, sostenere le spese necessarie per il personale che lavora quotidianamente ai 19 servizi di cui il MoVimento 5 Stelle usufruisce. Nonostante tutto, noi seguiteremo – nel limite del possibile e per rispetto verso tutte le persone che credono nel progetto – a fare la nostra parte onorando i nostri impegni, come sempre. A tal fine, manterremo la piattaforma attiva applicando ovviamente pesanti ridimensionamenti. Da parte nostra, proseguiremo nell’onorare i patti fino a che non siano consensualmente modificati da soggetti legittimati a farlo, nel rispetto delle regole che la comunità del MoVimento ha deciso di darsi. Nei prossimi giorni comunicheremo con trasparenza – sia agli attivisti che ai portavoce che sono tenuti ancora oggi a contribuire al sostentamento di questi stessi servizi – le modalità attraverso cui svolgeremo queste attività. La situazione è difficile e ci lascia ingiustamente sulle spalle un peso enorme, ma la nostra missione non si fermerà".

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 23 aprile 2021 alle 11:10
Autore: Simone Gioia
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