“Sono passati cinque anni dal giorno in cui Giulio Regeni è stato rapito e torturato dalle forze di sicurezza egiziane. L’Egitto, nel corso di questi anni, non ha mai mostrato una leale collaborazione mirata a far emergere la verità su quanto accaduto. Al contrario, Il Cairo ha sempre opposto ogni resistenza possibile al proseguimento delle indagini da parte della magistratura italiana. Ringrazio il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per le parole risolute con cui ha chiesto, ancora una volta, la verità alle autorità egiziane. Mi unisco alla sua richiesta, a cui si somma anche quella del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli: venga alla luce la verità su questo ‘brutale assassinio’, come lo ha definito oggi anche l'Alto Rappresentante dell'Ue, Josep Borrell.

Ritengo necessario, ora più che mai, che l’Europa non rimanga in silenzio, ma parli chiaramente anzi con una sola voce. Come ha ricordato proprio oggi il nostro Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, quella di Regeni è una ferita non solo Italiana, ma anche europea. È in gioco la credibilità dei nostri principi, e non possiamo più permettere che Al Sisi violi incessantemente i diritti umani. Verità e giustizia per Giulio Regeni”, così in una nota Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Parlamento europeo.

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 25 gennaio 2021 alle 15:00
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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