"Arriva il superbonus per il lavoro: deduzione al 120% per chi assume", è l'apertura de Il Sole 24 Ore. La deducibilità del costo lavoro sale al 130% nel caso di categorie svantaggiate. La copertura delle nuove misure è calibrata su una platea di 380mila imprese.

A pagina 2 altro titolo: "Assunzioni, superdeduzione al 120-130% per 380mila imprese". In arrivo decreto Lavoro-Mef attuativo della riforma fiscale che fa partire il maxi incentivo in tutta Italia per chi aumenta l’occupazione stabile. Domani la premier Meloni incontra i sindacati.

Come riferito dal quotidiano economico, è pronto il decreto interministeriale che attua la super deduzione sulle assunzioni, come parte iniziale della riforma fiscale introdotta dal Dlgs 216 del 2023. Questa misura consente una deduzione del costo del lavoro pari al 120%, che sale al 130% per categorie specifiche come giovani, donne e beneficiari del reddito di cittadinanza. Applicabile a tutte le imprese, a prescindere dalla loro forma giuridica, e ai lavoratori autonomi, questa nuova incentivazione sostituisce alcuni incentivi precedenti scaduti a dicembre e si prevede interessi circa 380mila aziende, secondo il Def di aprile.

La bozza di decreto del Ministero dell'Economia e del Lavoro, che comprende sei articoli, stabilisce che possono beneficiarne società di capitali, enti non commerciali (per i nuovi assunti in attività commerciali), società di persone, imprese individuali, società ed enti non residenti che operano in Italia con una stabile organizzazione, e professionisti, sia singoli che associati. Non sono ammissibili imprenditori agricoli, chi svolge attività commerciali occasionalmente, e società o enti in liquidazione ordinaria, in liquidazione giudiziale o soggetti a procedure di insolvenza.

La super deduzione è riconosciuta solo se il beneficiario ha attivamente esercitato l’attività nei 365 giorni precedenti l’inizio del periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2023; deve inoltre verificarsi un aumento dell’occupazione, ossia il numero di dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta deve essere superiore rispetto alla media del periodo precedente. Questo incentivo ha già mostrato i suoi primi effetti con un incremento dell'occupazione registrato dall'Istat a febbraio, con 142mila nuovi lavoratori permanenti; più precoce è l’assunzione nel 2024, maggiore sarà l’incentivo fruibile.

Sezione: Economia / Data: Dom 28 aprile 2024 alle 12:00
Autore: Redazione PN
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