"L’intervista al Tempo di Marco Tarquinio conferma alla lettera quanto ho detto nei giorni scorsi. La sua candidatura è un passaggio della strategia di Bettini per arrivare al partito unico con i 5 Stelle sotto la leadership di Conte, dopo la giubilazione futura di Schlein già affinata dal sinedrio del Nazareno. Con una ulteriore particolarità, confermata dall’intervista: la strategia prevede l’archiviazione degli ex democristiani del Pd (a parte uno!) e la loro sostituzione con Demos, in funzione simile agli indipendenti di sinistra ai tempi del PCI trionfante (che resta il modello bettiniano). Da pilastro fondativo a ospiti paganti, insomma. Lo spazio per il riformismo - a quelle latitudini ormai derubricato a parola impronunciabile - in questo Pd è evaporato. E chi ha a cuore una dinamica di centro riformista può solo augurarsi il successo della lista “Stati Uniti d’Europa”,’ unico contesto per salvaguardare questo spazio politico di fronte alla deriva massimalista innescata in un centrosinistra che sta abdicando di fronte a Conte".

Lo scrive su X il capogruppo di Italia Viva al Senato, Enrico Borghi.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 30 aprile 2024 alle 15:20
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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