Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto il tradizionale discorso di fine anno. Eccolo di seguito:
"Care concittadine e cari concittadini,
questa sera ci stiamo preparando a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Nella consueta speranza che si aprano giorni positivi e rassicuranti.
Naturalmente, non possiamo distogliere il pensiero da quanto avviene intorno a noi. Nella nostra Italia, nel mondo.
Sappiamo di trovarci in una stagione che presenta tanti motivi di allarme. E, insieme, nuove opportunità.
Avvertiamo angoscia per la violenza cui, sovente, assistiamo: tra gli Stati, nella società, nelle strade, nelle scene di vita quotidiana.
La violenza.
Anzitutto, la violenza delle guerre. Di quelle in corso; e di quelle evocate e minacciate.
Le devastazioni che vediamo nell’Ucraina, invasa dalla Russia, per sottometterla e annetterla.
L’orribile ferocia terroristica del 7 ottobre scorso di Hamas contro centinaia di inermi bambini, donne, uomini, anziani d’Israele. Ignobile oltre ogni termine, nella sua disumanità.
La reazione del governo israeliano, con un’azione militare che provoca anche migliaia di vittime civili e costringe, a Gaza, moltitudini di persone ad abbandonare le proprie case, respinti da tutti.
La guerra – ogni guerra – genera odio.
E l’odio durerà, moltiplicato, per molto tempo, dopo la fine dei conflitti.
La guerra è frutto del rifiuto di riconoscersi tra persone e popoli come uguali. Dotati di pari dignità. Per affermare, invece, con il pretesto del proprio interesse nazionale, un principio di diseguaglianza.
E si pretende di asservire, di sfruttare. Si cerca di giustificare questi comportamenti perché sempre avvenuti nella storia. Rifiutando il progresso della civiltà umana.
Il rischio, concreto, è di abituarsi a questo orrore. Alle morti di civili, donne, bambini. Come - sempre più spesso – accade nelle guerre.
Alla tragica contabilità dei soldati uccisi. Reciprocamente presentata; menandone vanto.
Vite spezzate, famiglie distrutte. Una generazione perduta.
E tutto questo accade vicino a noi. Nel cuore dell’Europa. Sulle rive del Mediterraneo.
Macerie, non solo fisiche. Che pesano sul nostro presente. E graveranno sul futuro delle nuove generazioni.
Di fronte alle quali si presentano oggi, e nel loro possibile avvenire, brutalità che pensavamo, ormai, scomparse; oltre che condannate dalla storia.
La guerra non nasce da sola. Non basterebbe neppure la spinta di tante armi, che ne sono lo strumento di morte. Così diffuse. Sempre più letali. Fonte di enormi guadagni.
Nasce da quel che c’è nell’animo degli uomini. Dalla mentalità che si coltiva. Dagli atteggiamenti di violenza, di sopraffazione, che si manifestano.
È indispensabile fare spazio alla cultura della pace. Alla mentalità di pace.
Parlare di pace, oggi, non è astratto buonismo. Al contrario, è il più urgente e concreto esercizio di realismo, se si vuole cercare una via d’uscita a una crisi che può essere devastante per il futuro dell’umanità.
Sappiamo che, per porre fine alle guerre in corso, non basta invocare la pace.
Occorre che venga perseguita dalla volontà dei governi. Anzitutto, di quelli che hanno scatenato i conflitti.
Ma impegnarsi per la pace significa considerare queste guerre una eccezione da rimuovere; e non la regola del prossimo futuro.
Volere la pace non è neutralità; o, peggio, indifferenza, rispetto a ciò che accade: sarebbe ingiusto, e anche piuttosto spregevole.
Perseguire la pace vuol dire respingere la logica di una competizione permanente tra gli Stati. Che mette a rischio le sorti dei rispettivi popoli. E mina alle basi una società fondata sul rispetto delle persone.
Per conseguire la pace non è sufficiente far tacere le armi.
Costruirla significa, prima di tutto, educare alla pace. Coltivarne la cultura nel sentimento delle nuove generazioni. Nei gesti della vita di ogni giorno. Nel linguaggio che si adopera.
Dipende, anche, da ciascuno di noi.
Pace, nel senso di vivere bene insieme. Rispettandosi, riconoscendo le ragioni dell’altro. Consapevoli che la libertà degli altri completa la nostra libertà.
Vediamo, e incontriamo, la violenza anche nella vita quotidiana. Anche nel nostro Paese.
Quando prevale la ricerca, il culto della conflittualità. Piuttosto che il valore di quanto vi è in comune; sviluppando confronto e dialogo.
La violenza.
Penso a quella più odiosa sulle donne.
Vorrei rivolgermi ai più giovani.
Cari ragazzi, ve lo dico con parole semplici: l’amore non è egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio. L’amore – quello vero – è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità.
Penso alla violenza verbale e alle espressioni di denigrazione e di odio che si presentano, sovente, nella rete.
Penso alla violenza che qualche gruppo di giovani sembra coltivare, talvolta come espressione di rabbia.
Penso al risentimento che cresce nelle periferie. Frutto, spesso, dell’indifferenza; e del senso di abbandono.
Penso alla pessima tendenza di identificare avversari o addirittura nemici. Verso i quali praticare forme di aggressività. Anche attraverso le accuse più gravi e infondate. Spesso, travolgendo il confine che separa il vero dal falso.
Queste modalità aggravano la difficoltà di occuparsi efficacemente dei problemi e delle emergenze che, cittadini e famiglie, devono affrontare, giorno per giorno.
Il lavoro che manca. Pur in presenza di un significativo aumento dell’occupazione.
Quello sottopagato. Quello, sovente, non in linea con le proprie aspettative e con gli studi seguiti.
Il lavoro, a condizioni inique, e di scarsa sicurezza. Con tante, inammissibili, vittime.
Le immani, differenze di retribuzione tra pochi superprivilegiati e tanti che vivono nel disagio.
Le difficoltà che si incontrano nel diritto alle cure sanitarie per tutti. Con liste d’attesa per visite ed esami, in tempi inaccettabilmente lunghi.
La sicurezza della convivenza. Che lo Stato deve garantire. Anche contro il rischio di diffusione delle armi.
Rispetto allo scenario in cui ci muoviamo, i giovani si sentono fuori posto. Disorientati, se non estranei a un mondo che non possono comprendere; e di cui non condividono andamento e comportamenti.
Un disorientamento che nasce dal vedere un mondo che disconosce le loro attese. Debole nel contrastare una crisi ambientale sempre più minacciosa. Incapace di unirsi nel nome di uno sviluppo globale.
In una società così dinamica, come quella di oggi, vi è ancor più bisogno dei giovani. Delle loro speranze. Della loro capacità di cogliere il nuovo.
Dipende da tutti noi far prevalere, sui motivi di allarme, le opportunità di progresso scientifico, di conoscenza, di dimensione umana.
Quando la nostra Costituzione parla di diritti, usa il verbo “riconoscere”.
Significa che i diritti umani sono nati prima dello Stato. Ma, anche, che una democrazia si nutre, prima di tutto, della capacità di ascoltare.
Occorre coraggio per ascoltare. E vedere - senza filtri – situazioni spesso ignorate; che ci pongono di fronte a una realtà a volte difficile da accettare e affrontare.
Come quella di tante persone che vivono una condizione di estrema vulnerabilità e fragilità; rimasti isolati. In una società pervasa da quella “cultura dello scarto”, così efficacemente definita da Papa Francesco.
Cui rivolgo un saluto e gli auguri più grandi. E che ringrazio per il suo instancabile Magistero.
Affermare i diritti significa ascoltare gli anziani. Preoccupati di pesare sulle loro famiglie; mentre il sistema assistenziale fatica a dar loro aiuto.
Si ha sempre bisogno della saggezza e dell’esperienza. E di manifestare rispetto e riconoscenza per le generazioni precedenti. Che, con il lavoro e l’impegno, hanno contribuito alla crescita dell’Italia.
Affermare i diritti significa prestare attenzione alle esigenze degli studenti, che vanno aiutati a realizzarsi. Il cui diritto allo studio incontra, nei fatti, ostacoli. A cominciare dai costi di alloggio nelle grandi città universitarie; improponibili per la maggior parte delle famiglie.
Significa rendere effettiva la parità tra donne e uomini: nella società, nel lavoro, nel carico delle responsabilità familiari.
Significa non volgere lo sguardo altrove di fronte ai migranti.
Ma ascoltare significa, anche, saper leggere la direzione e la rapidità dei mutamenti che stiamo vivendo. Mutamenti che possono recare effetti positivi sulle nostre vite.
La tecnologia ha sempre cambiato gli assetti economici e sociali.
Adesso, con l’intelligenza artificiale che si autoalimenta, sta generando un progresso inarrestabile. Destinato a modificare profondamente le nostre abitudini professionali, sociali, relazionali..
Ci troviamo nel mezzo di quello che verrà ricordato come il grande balzo storico dell’inizio del terzo millennio. Dobbiamo fare in modo che la rivoluzione che stiamo vivendo resti umana. Cioè, iscritta dentro quella tradizione di civiltà che vede, nella persona - e nella sua dignità - il pilastro irrinunziabile.
Viviamo, quindi, un passaggio epocale. Possiamo dare tutti qualcosa alla nostra Italia. Qualcosa di importante. Con i nostri valori. Con la solidarietà di cui siamo capaci.
Con la partecipazione attiva alla vita civile.
A partire dall’esercizio del diritto di voto.
Per definire la strada da percorrere, è il voto libero che decide. Non rispondere a un sondaggio, o stare sui social.
Perché la democrazia è fatta di esercizio di libertà.
Libertà che, quanti esercitano pubbliche funzioni - a tutti i livelli -, sono chiamati a garantire.
Libertà indipendente da abusivi controlli di chi, gestori di intelligenza artificiale o di potere, possa pretendere di orientare il pubblico sentimento.
Non dobbiamo farci vincere dalla rassegnazione. O dall’indifferenza. Non dobbiamo chiuderci in noi stessi per timore che le impetuose novità che abbiamo davanti portino soltanto pericoli.
Prima che un dovere, partecipare alla vita e alle scelte della comunità è un diritto di libertà. Anche un diritto al futuro. Alla costruzione del futuro.
Partecipare significa farsi carico della propria comunità. Ciascuno per la sua parte.
Significa contribuire, anche fiscalmente. L’evasione riduce, in grande misura, le risorse per la comune sicurezza sociale. E ritarda la rimozione del debito pubblico; che ostacola il nostro sviluppo.
Contribuire alla vita e al progresso della Repubblica, della Patria, non può che suscitare orgoglio negli italiani.
Ascoltare, quindi; partecipare; cercare, con determinazione e pazienza, quel che unisce.
Perché la forza della Repubblica è la sua unità.
L’unità non come risultato di un potere che si impone.
L’unità della Repubblica è un modo di essere. Di intendere la comunità nazionale. Uno stato d’animo; un atteggiamento che accomuna; perché si riconosce nei valori fondanti della nostra civiltà: solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace.
I valori che la Costituzione pone a base della nostra convivenza. E che appartengono all’identità stessa dell’Italia.
Questi valori – nel corso dell’anno che si conclude - li ho visti testimoniati da tanti nostri concittadini.
Li ho incontrati nella composta pietà della gente di Cutro.
Li ho riconosciuti nella operosa solidarietà dei ragazzi di tutta Italia che, sui luoghi devastati dall’alluvione, spalavano il fango; e cantavano ‘Romagna mia’.
Li ho letti negli occhi e nei sorrisi, dei ragazzi con autismo che lavorano con entusiasmo a Pizza aut. Promossa da un gruppo di sognatori. Che cambiano la realtà.
O di quelli che lo fanno a Casal di Principe. Laddove i beni confiscati alla camorra sono diventati strumenti di riscatto civile, di impresa sociale, di diffusione della cultura. Tenendo viva la lezione di legalità di don Diana.
Nel radunarsi spontaneo di tante ragazze, dopo i terribili episodi di brutalità sulle donne. Con l’intento di dire basta alla violenza. E di ribellarsi a una mentalità di sopraffazione.
Li vedo nell’impegno e nella determinazione di donne e uomini in divisa. Che operano per la nostra sicurezza. In Italia, e all’estero.
Nella passione civile di persone che, lontano dai riflettori della notorietà, lavorano per dare speranza e dignità a chi è in carcere.
O di chi ha lasciato il proprio lavoro – come è avvenuto - per dedicarsi a bambini, ragazzi e mamme in gravi difficoltà.
A tutti loro esprimo la riconoscenza della Repubblica.
Perché le loro storie raccontano già il nostro futuro.
Ci dicono che uniti siamo forti.
Buon anno a tutti!".
Altre notizie - Politica italiana
Altre notizie
- 21:45 Lgtbqi+, Magi: "Non consentiremo di rendere l'Italia uno Stato satellite dell'Ungheria"
- 21:30 Nomadi, Santori (Lega): "Prima i bonus, ora le case. Con Gualtieri razzismo"
- 21:15 Insulti omofobi e aggressione a 22enne, Zan (Pd): "Le fake news della destra legittimano i violenti"
- 21:00 Georgia, Paita: "Dal governo italiano silenzio assordante"
- 20:45 Voto italiani all'estero, Casellati: "Tema sarà affrontato nella prossima legge elettorale"
- 20:30 UE, Lupi (Nm): “Nostri valori incompatibili con estrema destra”
- 20:15 MO, Biden: "Immediata tregua umanitaria e rilascio degli ostaggi a Gaza"
- 20:00 Khamenei: "Speriamo in ritorno di Raisi, non ci saranno vuoti"
- 19:45 Schianto aereo Raisi, Michel: "Monitoriamo la situazione"
- 19:30 Ucraina, Patuanelli (M5s): “Stop a invio armi per favorire negoziato”
- 19:15 Casa, Salvini: “Sanatoria non è una brutta parola”
- 19:00 UE, Nevi (FI): “Europa va cambiata, non distrutta”
- 18:45 UE, Napoli (Az): “Meloni grave minaccia per unità europea”
- 18:30 Superbonus, Crosetto: “Giorgetti deve gestire bomba atomica del 110%”
- 18:15 Casa, Miele (Lega): “Piano Salvini punta a semplificare vita italiani”
- 18:00 UE, Magi (+Eu): “Obiettivo Meloni è paralizzare l’Europa”
- 17:45 Salvini: “E’ importante che il Parlamento approvi la nuova legge sulla sicurezza stradale"
- 17:30 Usa, Trump: "Biden è un corrotto, è una minaccia per la democrazia, prende soldi da Cina e Russia"
- 17:15 Schlein: “Dopo un anno e mezzo al governo Meloni sta cancellando la libertà delle persone"
- 17:00 Argentina, il presidente Milei: 'socialismo nasconde la parte peggiore dell’essere umano'
- 16:45 Crosetto: “Non si può amministrare l’Europa guardando a un’ideologia irraggiungibile”
- 16:30 Tajani, 'siamo europeisti ma alcune norme sono da cambiare'
- 16:15 Il Papa: "A chi vuole la guerra" dico non ci arrendiamo, continuiamo a parlare di pace
- 16:00 Meloni: “Noi Conservatori europei siamo il motore ed i protagonisti del Rinascimento”
- 13:45 Zelensky: "Lavorare insieme per sconfiggere le atrocità commesse dal Cremlino"
- 13:30 Chico Forti, Urzì (FdI): "È mostruoso il tentativo della sinistra di smontare le vittorie della premier"
- 13:15 Lavrov: "Kiev riconosca la realtà sul terreno"
- 13:00 MO, ministro finanze Israele: "Lanciare ultimatum a Hezbollah o entrata in Libano"
- 12:45 Scuola, Valditara: "Ripristinare il principio di autorità e sconfiggere la cultura sessantottina"
- 12:30 Schlein: "L'Europa diventi un progetto di pace, non un'economia di guerra"
- 12:15 Chico Forti, Renzi: "Contento per il suo rientro, ma Meloni lo ha trasformato in uno show"
- 12:00 Slovacchia: il premier Fico non è più in pericolo di vita
- 11:00 Chico Forti, Nevi (FI): “ Soluzione diplomatica evidenzia grande rapporto governo italiano con Usa”
- 10:45 Donzelli: "Sul premierato non ci faremo fermare"
- 10:30 Ucraina, Zelensky: "Offensiva su Kharkiv solo il primo passo"
- 10:15 Diritti, Roccella: "No a forzature gender"
- 10:00 Bernini, Mazzetti (FI): "Noi vere e uniche vittime di censura, solidarietà al Ministro"
- 09:45 MO, Lollobrigida: “Solidarietà a Bernini e a militanti Forza Italia”
- 09:30 Cremona, Cecchetti: “Altro assalto vandalico a punto elettorale in Lombardia”
- 09:00 Chico Forti, Bergamini: “Successo diplomatico del nostro governo”
- 08:45 Il Messaggero - Toghe, separazione soft così cambia la giustizia
- 08:30 Libero Quotidiano - Chico torna in Italia la sinistra non parla più
- 08:15 Il Giornale - In Italia, 24 anni dopo
- 08:00 La Stampa - Salis: «Vittima di ingiustizia la storia è dalla mia parte»
- 07:45 La Repubblica - «Soldi a Toti, è corruzione»
- 07:30 Il Fatto Quotidiano - Benvenuto assassino
- 07:15 Il Manifesto - Gender come noi
- 07:00 Il Riformista - Opera dei Pm
- 00:45 Pisa, Bergamini (FI): "Contro Forza Italia intolleranza, violenza e dittatura pensiero unico"
- 00:30 Tim: completata con successo l'offerta di scambio in dollari sui bond del gruppo
- 00:15 Alluvione, Borchia (Lega): "Regole da cambiare su fondi europei per catastrofi climatiche, mio impegno continua"
- 00:00 Pnrr, Pd a Pichetto Fratin: dimezzati fondi per dissesti idreogeologici, servono misure straordinarie
- 23:45 Chico Forti, D'Attis: "Finalmente in Italia, grazie a lavoro coordinato da ministro Tajani"
- 23:30 Gribaudo (Pd): "Interpellanza Urgente al Ministero dell'Ambiente sull'Impianto di Biodigestione di Borgo San Dalmazzo"
- 23:15 MO, Barelli (FI): "A Pisa prepotenza contro Bernini e Giovani FI, intervenire con determinazione"
- 23:00 Dehors, Casu (Pd): "Governo è un suq, Urso fa propaganda per fini elettorali"
- 22:45 Bollette, Assoutenti: è flop per mercato libero. Sia per gas che per luce tariffe più alte rispetto alla vulnerabilità e al mercato tutelato
- 22:30 Domani alle 14:30 "In mezz'ora" su Raitre: ospiti di Monica Maggioni il ministro Crosetto e Patuanelli
- 22:15 Chico Forti, Benigni: "Orgogliosi successo governo. Ancora una volta preferiti fatti a parole"
- 22:00 Droga, Cappellacci (FI): "Effetti Fentanyl devastanti, governo si è mosso immediatamente con piano di prevenzione"
- 21:45 Bernini contestata a Pisa, Santanchè: "La censura ha la voce di chi urla al lupo"
- 21:30 Netanyahu a Gantz: "Condizioni vane, lascia Hamas intatto"
- 21:15 Bernini contestata a Pisa, Malan: "A sinistra muti, troppo impegnati a parlare di 'democrazia a rischio'"
- 21:00 Pisa, Pichetto: "Solidarietà a Bernini e FI per quanto accaduto"
- 20:45 Gantz a Netanyahu: "Entro l'8 giugno piano su Gaza o lasceremo il governo"
- 20:30 Zelensky: "La Crimea sarà un posto migliore senza la Russia"
- 20:15 Ucraina, Mattarella: "Richiama a rinnovato impegno per la libertà e contro le dittature"
- 20:00 Pisa, Tajani: "Clima di grave intolleranza. Solidarietà al ministro Bernini e a FI giovani"
- 19:45 Chico Forti, Della Vedova (+Eu): “Sinceramente lieti per suo ritorno”
- 19:30 Gasparri (FI) contro Borghi (Lega): “Dopo Italia scoprirà anche Europa”
- 19:15 Corruzione, Santanchè: “Rispettare diritti di Toti”
- 19:00 Bonelli (Avs): “Italia riconosca Stato di Palestina come fatto dalla Spagna”
- 18:45 Europee, Faraone (Iv): “Impegno a ripristinare aiuti al Sud”
- 18:30 Chico Forti, Ciriani: “Successo diplomazia italiana”
- 18:15 Lgbtq+, Picierno (Pd): “Governo trascina Italia verso un punto di non ritorno“
- 18:00 Chico Forti, Costa (Az): “Senza senso accoglienza Meloni”
- 17:45 Polonia: Tusk annuncia un investimento di 2,3 miliardi di euro per rafforzare le frontiere con Russia e Bielorussia
- 17:30 Settimana decisiva per Ita-Lufthansa, senza miglioramenti veto Ue
- 17:15 Tajani: 'mio nome per la presidenza della Commissione Ue?, preferisco l’Italia'
- 17:00 Usa, richiesta choc di Trump: "Chiederò un test antidroga per Biden"
- 16:45 Israele, Media: 'Gantz stasera darà un ultimatum a Netanyahu'
- 16:30 Giorgetti, avvilente destinare i soldi pubblici per rifare castelli e non scuole
- 16:15 Ucraina, Zelensky critica l’Occidente per divieto uso armi contro Russia
- 16:00 Il Papa, la pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi
- 15:45 Milano, Sardone (Lega): "Grazie Salvini, salva-Milano ottima notizia per città"
- 15:30 Certosa di Padula, Iannone (FDI): "L'annuncio di Sangiuliano mantiene un impegno"
- 15:15 Chico Forti, Ferrante (Mit): "Successo diplomazia e Governo, bentornato a casa"
- 15:00 Autonomia, Stumpo a Occhiuto: "Se è contrario lo dica nei luoghi deputati"
- 14:45 Franco di Mare, Nevi: "Vicini a suoi cari. Giornalista appassionato
- 14:30 Sicurezza, Braga (Pd): "Maggioranza in difficoltà forza regole democratiche per prendere in giro elettori"
- 14:15 Sala (FI): "No patrimoniale o aumento di tasse, Forza Italia vigila"
- 14:00 Sanità, Pd: governo aumenta di 600 milioni le spese delle regioni, scarica costi su cittadini
- 13:45 Raffaella Paita (Italia Viva): "Tajani insiste con Von der Leyen. Noi insistiamo su Draghi. Ursula ha fallito"
- 13:30 Riccardo Magi: "Nove Stati su 27 non hanno firmato la dichiarazione a favore delle comunità LGBTI+"
- 13:15 Giorgia Meloni: "Chico Forti è tornato in Italia. Fiera del lavoro del Governo italiano"
- 13:00 Antonio Tajani: "Bentornato a casa Chico. Un nuovo successo della diplomazia italiana e del governo"
- 12:45 Shani Louk: la 23enne israeliana-tedesca è stata ritrovata morta
- 12:30 Chico Forti arrivato in Italia: accolto da Giorgia Meloni a Pratica di Mare
- 12:15 Celenda: "Per Landini e Schlein la priorità è il referendum sul job act"
- 12:00 Fratelli d'Italia: "Continuiamo a stravolgere i pronostici scettici e castrofici"
- 11:30 Papa Francesco: "L'individualismo è la radice delle dittature"
- 11:00 Russia-Ue, Tajani: "Mosca sogna un'Europa a pezzi"
- 10:45 Agricoltura, Lollobrigida: "Grazie a Governo Meloni è tornata a massimi livelli"
- 10:30 Zan (Pd): "Dal governo ipocrisia su discriminazione Lgbt+"
- 10:15 Ucraina, Zelensky: "Siamo contrari a qualsiasi tregua olimpica"
- 10:00 Cinema, Borgonzoni: “Il Credito Sportivo certifica il ritorno sociale sugli investimenti nel settore audiovisivo”
- 09:45 Omofobia. Ferrante (Mit),” Incompatibile con democrazia, difendiamo libertà e diritti “
- 09:30 Europeee, Boccia: “Duello tv Meloni-Schlein? Uomini recalcitranti ne escono male”
- 09:15 Medicina: al via le domande di inserimento in graduatoria 2024-2025 per ex quartini
- 09:00 Milano, Ravetto (Lega): “La norma salva grattacieli ottima notizia“
- 08:45 Il Manifesto - Sotto un ponte
- 08:30 L'Unità - Hanno neonati a bordo Fateli sbarcare subito!
- 08:15 Il Gazzettino - Nordest, apocalisse d'acqua
- 08:00 Il Mattino - Sud, basta lamentazioni
- 07:45 Domani - Italia in balia di siccità e alluvioni Il governo fa gaffe e taglia i fondi
- 07:30 Il Messaggero - Statali, fuga dal posto fisso
- 07:15 Il Fatto Quotidiano - Putin spiazza la Nato: "Trattare sull'Ucraina"
- 07:00 La Stampa - Ue per i diritti arcobaleno No di Italia e Paesi dell'Est
- 00:00 Nevi: "Sinistra si rassegni. Con Fi al governo no a nuove tasse"