"Anche quest'anno, il contesto internazionale ha visto aumentare e complicarsi le aree di crisi, confermando ancora una volta come gli effetti della polarizzazione possano generare conseguenze che investono direttamente il nostro Paese sotto diversi aspetti, non ultimi quelli economico e commerciale".

Così Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia e responsabile del dipartimento Esteri del partito, intervenendo in dichiarazione di voto sulle risoluzioni riguardanti le missioni internazionali dell'Italia. 

"Il sostegno all'Ucraina - ha proseguito - rimane nostra assoluta priorità", "ma non siamo in guerra con la Russia". "Vanno evitate fughe in avanti per non alimentare ulteriori escalation o pericolose divisioni nel campo euroatlantico e occorre lavorare per una pace giusta che non significhi però, mai e in alcun caso, la resa dell'aggredito.  La crisi ucraina, come pure gli altri incerti scenari internazionali, impongono all'Unione europea l'urgenza di coordinare, rafforzare e perseguire una vera difesa comune", che "ci permetterebbe di ritrovare la nostra centralità in politica estera e all'interno della NATO".

Tra le priorità del nostro Paese, ha proseguito la deputata azzurra, c'è anche "l'impegno nei Balcani occidentali" per "disinnescare la permanente situazione critica nelle relazioni tra Kosovo e Serbia" e "la stabilizzazione della Bosnia-Erzegovina". "Nel Mediterraneo allargato condividiamo gli sforzi del Governo per contribuire a stabilizzare la Libia, sostenendo la mediazione delle Nazioni Unite in vista di una soluzione politica che, finalmente, possa condurre il Paese verso le elezioni". Quanto al conflitto tra Israele e Hamas, "siamo fermamente convinti che, pur di fronte a un irrigidimento generale, sia necessario continuare ad insistere per la soluzione negoziale". "Il nostro Paese continua a porsi come un partner di assoluta affidabilità, tanto nel contribuire alla sicurezza internazionale, quanto nelle forme di cooperazione a favore dei Paesi che chiedono un nostro intervento", "grazie alla professionalità e alla preparazione delle donne e degli uomini delle nostre Forze armate e del nostro corpo diplomatico", e a coloro che "tramite le associazioni, le organizzazioni non governative e no profit, si impegnano ogni giorno nella realizzazione dei programmi e dei progetti della cooperazione allo sviluppo, la prima garanzia che i nostri interventi continueranno a dare autorevolezza e prestigio al nostro Paese in ogni teatro di crisi", ha concluso.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 08 maggio 2024 alle 18:00
Autore: Redazione PN
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