"È un primo maggio di vergogna. Il lavoro in questo Paese è stato umiliato, privato dei diritti da parte delle multinazionali, dei governi, dei sindacati concertativi. Le stragi sul lavoro continuano ogni giorno nel silenzio assordante di una propaganda vergognosa. Ribaltiamo il sistema" così risponde Marco Rizzo, alla tragedia dell'operaio di Pordenone. 

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 02 maggio 2024 alle 07:30
Autore: Giorgia Zuddas
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