“Le zone rurali sono una componente formativa dell’economia europea e della diversità culturale. Ospitano centinaia di milioni di europei che vi vivono e lavorano. Siamo a loro fianco e vogliamo che le zone rurali europee prosperino. L’Europa sta investendo nelle zone rurali perché le loro prospettive sono il futuro dell’Europa”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando la relazione pubblicata oggi dall'esecutivo comunitario in merito ai progressi compiuti finora dall'Ue nell'ambito della visione rurale a lungo termine. 

L'Ue ha un'ampia estensione di zone rurali, coprendo l'83% del territorio, dove risiede quasi un terzo della popolazione europea. Nel 2021 la Commissione europea ha approntato una politica di lungo corso per la riqualificazione delle zone rurali  fino al 2040, individuando 10 obiettivi condivisi e 4 settori di azione per zone rurali più forti, connesse, resilienti e prospere. Nel dettaglio, ila piano varato dall'Ue prevede l'attuazione di 30 azioni attuabili in una serie di settori d’intervento, di cui nove sono già state completate. 

La relazione pubblicata oggi rappresenta la prima attuazione della visione rurale, fornendo contestualmente informazioni sui progressi compiuti finora e le scelte per il futuro, in particolare analizzando le modalità con le quali la PAC e la politica di coesione per il periodo 2023-2027 hanno contribuito ha al rafforzamento della visione rurale dell'Ue. 

Sezione: Politica estera / Data: Mer 27 marzo 2024 alle 17:20
Autore: Tommaso Di Caprio
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