Il Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, è intervenuto nel corso di Non Stop News, su RTL 102.5, con Luigi Santarelli, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per discutere degli ultimi fatti di politica e attualità, dopo il suo duro intervento alla Camera in risposta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

«Ciò che trovo surreale e mi spinge a una forte reazione è un presidente del Consiglio che dovrebbe rappresentare tutti gli italiani con sincerità, ammettendo le difficoltà e confessando eventuali problemi. Trovo inaccettabile che dica un sacco di menzogne, e da ciò scaturisce la mia reazione veemente», afferma il leader del Movimento 5 Stelle. «La Meloni mente sapendo di mentire. In Parlamento c'è stato un ampio dibattito con risoluzioni documentate. Lei faceva parte del Parlamento, ma cosa faceva? Si è distratta o mente? Nel dicembre 2020, c'è una risoluzione che autorizza il Parlamento rispetto a questa riforma. Il fatto di esibire un fax è gravissimo, dicendo che la comunicazione fatta dal ministro degli Esteri è avvenuta quando il governo era dimissionario. Oggi il fax la smentisce in quanto il governo era ancora in carica. Lei pensa di essere abile sul piano comunicativo, che con la comunicazione compri tutto, ma lei è quella che ha introdotto il MES nel 2011. Meloni è quella che, sotto Berlusconi, era ministro della Gioventù e ha introdotto il MES in Italia. Se il MES è un disastro, forse si sente responsabile. Il disegno di legge è stato approvato nel Consiglio dei ministri con lei ministro. Il MES per me rimane inutilizzabile e dannoso. Durante la pandemia, ho resistito al suo utilizzo, costruendo invece un piano straordinario di finanziamento di 209 miliardi. La Merkel, il PD e Italia Viva mi dicevano di utilizzarlo, ho detto no», continua. «Ora dobbiamo ratificare quella riforma, e spetta al Parlamento farlo. La Meloni ha fatto tutta la campagna elettorale dimenticando di aver introdotto lei il MES. Siamo di fronte a un premierato di fatto, decide tutto lei, neanche gli alleati contano più. Il Parlamento è libero di ratificarlo o meno. Lei ha fatto una campagna elettorale sempre contro, ma ora si sente costretta ad approvarlo per fare parte del club di Bruxelles, ci tiene a fare parte di questa élite. Dovrà contraddire la sua campagna elettorale e il suo elettorato, per lei questo è un problema gravissimo».

«Noi, passo dopo passo, con prudenza e serietà, costruiamo un'alternativa. Dopo un anno di governo, sono consapevole che occorra un'alternativa, stanno causando disastri economici. Il tema della sanità è grave. Stiamo portando il PIL a picco, con questa riforma hanno gettato la maschera, non hanno nessuna visione. Lei parla di ‘gatto morto’, ma le sue scelte sono un ‘gatto nero’. Ci stanno portando in recessione, è un governo incapace e incompetente», dichiara Conte. Sul risultato elettorale, «non abbiamo commissionato sondaggi, non mi importa, mi aspetto un riconoscimento dall'impegno che stiamo mettendo. Manteniamo alta l'asticella della legalità e della questione morale, con ottime proposte per un'Europa più forte e solidale. Se fosse più o meno del 15%, non cambia molto; l'importante è avere un segnale chiaro di politica. Ho verificato le condizioni di Beppe Grillo, sembra stia decisamente meglio». E su Landini afferma: «Mi sembra faccia il leader della CGIL. Noi del Movimento 5 Stelle di federatori non ne abbiamo bisogno, facciamo politica in modo chiaro e siamo abbastanza grandi per proporre un'alternativa di governo».

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 14 dicembre 2023 alle 10:00
Autore: Redazione Milano
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