“Non c’è il disaccoppiamento del prezzo dell'elettricità da quello del gas e manca una tassa sugli extraprofitti dei fornitori di energia fossile, in compenso sono presenti degli schemi di supporto pubblico per gli impianti nucleari e c’è ritorno al meccanismo di remunerazione della capacità fossile. Peggio di così la riforma del mercato elettrico, il cui nuovo regolamento è stato votato oggi dal Parlamento europeo, non poteva essere concepita.

Ci siamo opposti con il nostro voto a questo ritorno al passato che fallirà nel suo obiettivo di calmierare i prezzi delle bollette di luce e gas per cittadini e imprese. All’Europa serve più coraggio perché sull’energia si gioca un pezzettino della nostra autonomia strategica e del nostro futuro”, così in una nota Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 12 aprile 2024 alle 09:45
Autore: Redazione Milano
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