“Oggi al Parlamento europeo si gioca una partita decisiva per l’assegnazione della futura Autorità europea dell’antiriciclaggio. I rappresentanti delle nove città candidate - Vienna, Vilnius, Riga, Francoforte, Dublino, Madrid, Bruxelles e Parigi - presentano i loro progetti in audizione. Noi riteniamo che la città di Roma sia la sede naturale per questa futura agenzia. Ricordiamo che in Germania ha sede la Banca centrale europea e l’EIOPA (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), mentre la Francia ospita l’EBA (Autorità bancaria europea) e l’ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati). L’Italia, invece, non ha la sede di alcuna autorità finanziaria europea.

Inoltre la nostra legislazione in materia di antiriciclaggio è una delle più avanzate d’Europa. Noi crediamo in Roma e nelle sue opportunità tant'è che avevamo presentato un emendamento al regolamento istitutivo chiedendo di assegnare la sede nella capitale, ma ci chiediamo se anche il governo italiano ci creda. Francia e Germania schierano i pesi massimi: i loro ministri delle Finanze Le Maire e Lindner saranno al Parlamento europeo in persona mentre per l’Italia c’era il viceministro dell'economia Maurizio Leo. Dove era Giorgetti? Perché non ci ha messo la faccia?”, così in una nota Mario Furore, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. 

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 30 gennaio 2024 alle 12:45
Autore: Redazione Milano
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