"L'informativa sul Piano dell'acqua presentata in Consiglio Regionale dall'Assessore all'ambiente Monia Monni nasconde dietro una serie di tecnicismi formali la totale assenza di scelte politiche.
Ancora una volta, in relazione ad atti di programmazione cosi' rilevanti, la Sinistra che governa in Regione nasconde dietro meri numeri statistici la carenza di una impostazione vera che altrimenti dimostrerebbe il loro fallimento anche su questa tematica cosi' centrale per il futuro dei nostri territori.
Cosi' interviene Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale della Lega."
"E' tralasciato il principio dell'acqua valore di vita, dell'acqua bene comune, cosi' importante per i cittadini che non a caso hanno votato un referendum nel 2011.
Non un cenno al consumo di suolo ed alla necessita' di riscrivere la 65/2014, calpestata da oltre 90 modifiche in 10 anni e non piu' in grado di far fronte alle sfide dei cambiamenti climatici.
Nessun indirizzo sulla governance del servizio idrico integrato - continua il rappresentante del partito di Matteo Salvini - dove invece come Lega abbiamo avuto il coraggio di promuovere una proposta di Legge che modifica la L.R.

69/2011 prevedendo sub-ambiti su base provinciale ed affermando un caposaldo assoluto, l'acqua fuori dalla multiutility."
"Non solo - lo ammette la stessa informativa - non e' prevista alcuna risorsa economica per sostenere il piano che nasce gia' per questo privo di gambe.
E questo nonostante l'acqua in Toscana sia la piu' cara d'Italia e non si perda occasione di istituire balzelli fiscali com'è il caso dei gestori di una rete di proprietà pubblica quando intersecano o incrociano un'area demaniale, costretti - secondo le prospettive regionali - a pagare un canone.
Insomma un quadro insoddisfacente - conclude Massimiliano Baldini - dove l'istituzione regionale mostra tutti i suoi limiti, gia' evidenziati nell'affrontare i recenti fenomeni alluvionali".

Sezione: Politica locale / Data: Gio 28 marzo 2024 alle 00:50
Autore: Redazione PN
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