"La cronaca continua a raccontare di incidenti mortali sul lavoro a ripetizione, con altri due casi in poche ore, nel Bresciano e nel Potentino. A Lograto (Brescia) un lavoratore di 47 anni è morto schiacciato da una lastra metallica, ad Oppido Lucano (Potenza), un operaio di 56 anni ha perso la vita dopo essere caduto da un'impalcatura in un cantiere edile. Sono episodi che fotografano un problema culturale che l'Italia si trascina da anni e troppo, troppo spesso sottovalutato: gli operai ed i lavoratori non hanno la percezione di rischiare la vita, probabilmente, visti i numeri, ogni giorno. Nel nostro Paese manca una vera cultura della sicurezza che sia ancorata alla percezione del rischio.

Come presidente di Expotraining mi sto impegnando per far comprendere l'importanza di questo aspetto, partendo ovviamente dall'educazione a scuola ed istituendo magari una materia di studio che si occupi e sviluppi il tema della sicurezza e della percezione del rischio a 360 gradi, o percorsi formativi attraverso i quali porre un freno a questa escalation e magari, tra 20 anni, ridurre drasticamente il numero di incidenti e morti sul lavoro. La consapevolezza del rischio e la formazione specifica sono le uniche strade da intraprendere per arginare un fenomeno che vede ogni giorno tragedie inaccettabili. Auspico una sinergia tra Ministero del Lavoro e Ministero dell'Istruzione e un confronto per istituire corsi sulla percezione e sulla consapevolezza del rischio che siano parte integrante degli iter curriculari". Così in una nota Carlo Barberis, Presidente di Expotraining, la fiera dedicata al mondo della formazione che avrà luogo a Milano il 28 e 29 ottobre 2024 (XIIIª edizione).

Sezione: Altre Notizie / Data: Gio 25 aprile 2024 alle 20:45
Autore: Redazione PN
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