"Queste manifestazioni sono il frutto di pochi facinorosi, il sentimento generale che c'è nel Paese oggi è molto più moderato e penso che la politica abbia il compito di trasferire questo sentimento realmente unitario per convergere tutti intorno al valore della libertà e della democrazia, riconoscendo gli errori e  i fatti storici sui quali ormai non si dovrebbe più discutere. E' anche ciò che era contenuto nel discorso di Onna di Berlusconi, cioè riconoscersi nei valori fondanti della nostra Repubblica e guardare avanti e non a fatti che oggi appartengono alla storia e che devono essere lasciati alla storia". Così il portavoce di Forza Italia, l'on. Raffaele Nevi, ospite ad Agorà su Raitre. 

"Io credo che bisogna anche dire la verità per cercare di guardare avanti - ha aggiunto - Ciò che è successo e che ha creato grande divisione è che la sinistra un po' si è appropriata del 25 aprile e da lì è nata anche questa sorta di superiorità morale nei confronti di tutto il resto delle forze politiche. Su questo si è instaurata una fortissima dialettica politica, che ci ha impedito di trasformare il 25 aprile in una festa di tutti. Un aspetto che ancora oggi riaffiora, soprattutto per la presenza di un governo di centrodestra, un governo che si riconosce pienamente nella Costituzione. Giorgia Meloni ha più volte detto parole chiarissime sulla guerra di liberazione e sul fascismo. Noi faremmo un grande servizio al nostro Paese se passassimo ad avere una memoria veramente condivisa guardando avanti".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 25 aprile 2024 alle 13:00
Autore: Redazione PN
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