"Dalla fase di progettazione e di programmazione del cantiere al fine lavori per arrivare anche alla manutenzione e alla gestione dell'opera dopo il completamente: il digitale, introdotto con il nuovo codice degli appalti ed entrato in vigore dal 1° gennaio, è fondamentale per tutti questi passaggi e perché rende accessibili i dati delle singole opere, con evidente risparmio di tempo e di risorse". Lo ha detto l'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e segretaria Commissione bicamerale per la Semplificazione, intervenendo agli "Stati generali dell'Ingegneria dell'Informazione" alla Sala Capitolare presso il Chiostro di Santa Maria Sopra Minerva. Per Mazzetti, responsabile nazionale dipartimento Lavori pubblici di FI, l'introduzione del digitale negli appalti "ha rappresentato un cambio culturale per le opere pubbliche, in termini di trasparenza e non solo; adesso serve un salto di qualità nella pubblica amministrazione".

"Ci sono troppe piattaforme, che non comunicano tra di loro e non parlano la stessa lingua: l'obiettivo – ha proposto – dovrebbe essere arrivare a un'unica infrastruttura digitale e per fortuna il Ministro Zangrillo è attento a tutti questi temi". "Sempre il digitale può servire per la sicurezza, come detto dalla progettazione alla gestione dell'opera stessa". "Il modo corretto – ha rilevato Mazzetti – è quello di ascoltare gli esperti e gli operatori, facendo sintesi: voglio ringraziare la Senatrice Clotilde Minasi che ha promosso questo incontro e l'Ingegnere Alessandro Astorino. C'è bisogno di una politica che lavori insieme agli operatori e il dipartimento Lavori pubblici è a disposizione".

Sezione: Politica italiana / Data: Gio 28 marzo 2024 alle 00:20
Autore: Redazione PN
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