Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, "sottoporrà al Governo la necessità di provvedere a una disciplina più restrittiva per gli ingressi in Italia, con riferimento a quei paesi dell'Est Europa (vicini ai confini del Fvg) in cui il contagio è in significativa espansione". Lo riporta una nota della Regione Fvg.
Nel pomeriggio Fedriga e il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, hanno partecipato a riunione in videoconferenza con i vertici sanitari regionali sugli ultimi contagi che si sono registrati a Trieste.

Fedriga e Riccardi - riporta la nota - "hanno condiviso la preoccupazione su quanto sta accadendo nell'area balcanica e sulla connessione tra questo dato e l'origine dei nuovi casi registrati in regione" in questi giorni.
Per quanto riguarda in particolare il focolaio di Trieste, tutti i primi tamponi (una sessantina) eseguiti ai contatti dei casi riscontrati ieri - hanno ribadito il presidente e il vicepresidente - hanno dato esito negativo. Il tracciamento adesso si allarga ulteriormente ad altre persone che hanno avuto un rapporto di prossimità con le persone infette.
"Sulla situazione - hanno concluso Fedriga e Riccardi - c'è un controllo e un monitoraggio puntuale dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi), nel contempo bisogna ricordare ai cittadini la necessità di non smettere di osservare quelle regole di igiene e di distanziamento fisico che sono essenziali per limitare il contagio".

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 04 luglio 2020 alle 23:15
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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