Giorgia Meloni a Trento per firma patto di coesione: “68 milioni per la costruzione di tre nuove scuole”

"Sono molto contenta di essere qui a Trento, nell'anno in cui è Capitale europea del volontariato, un ruolo decisamente meritato, che attribuisce a Trento, come ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ruolo di grande potenza della solidarietà. Sono assolutamente d'accordo, voglio sottoscrivere queste parole: la cultura del dono è essenziale per qualsiasi società ed è fortunatamente un valore molto radicato nella nostra comunità nazionale e nella Provincia autonoma di Trento". Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione della cerimonia per la firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la provincia autonoma di Trento.

“Assegniamo risorse per 95 milioni di euro di cui 18 già assegnati in anticipo. Si tratta di risorse importanti", ha aggiunto Meloni, ricordando che “68 milioni andranno per la costruzione di tre nuovi istituti scolastici”. 

Meloni ha parlato anche dell'implementazione dell'autonomia differenziata attraverso la quale “dobbiamo mettere a disposizione di tutto il territorio nazionale, di tutti i livelli istituzionali, il massimo delle opportunità, ma poi dobbiamo anche chiedere che a quelle opportunità corrisponda una responsabilità: questo ad alcuni non piace, ma io credo che sia una grande sfida per questa nazione”, ha aggiunto. 

Il principio di responsabilità che dovrà guidare la realizzazione dell'autonomia differenziata“non sempre è stato adeguatamente valorizzato in questo Paese ed anche l’autonomia differenziata risponde a questo principio", ha affermato,

"Sul ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi di coesione, quando abbiamo avviato il confronto con presidenti di Regioni e Province Autonome, abbiamo scoperto che di 126 miliardi erano stati spesi solo 47. Mi chiedo se in un territorio come l'Italia sia possibile rinunciare a spendere risorse fondamentali", ha aggiunto il premier. "Alle opportunità devono corrispondere responsabilità. Ad alcuni non piace ma io credo sia una grande sfida per questa nazione, la sfida della responsabilità e del merito. Anche sui fondi di coesione abbiamo fatto questo lavoro", ha concluso.