Ancora nessuna sentenza nel processo per la casa di Montecarlo nel quale è coinvolto l'ex presidente della Camera, Gianfranco Fini.

Nell'udienza del 18 aprile è stato stabilito che la decisione del giudice arriverà il  30 aprile.

Cosa rischia Gianfranco Fini

Nel corso della requisitoria il pm della Capitale aveva sollecitato per l'ex leader di An una condanna a 8 anni di reclusione. Nello stesso procedimento sono imputati anche la compagna Elisabetta Tulliani (per lei sono stati chiesti 9 anni di carcere), suo fratello Giancarlo (sollecitata per lui la pena di 10 anni di reclusione) e il padre Sergio (per lui chiesti 5 anni).

I pilastri dell'inchiesta

L'inchiesta della procura ruota attorno alla compravendita della casa di Montecarlo, lasciata in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad Alleanza Nazionale, che sarebbe stata acquistata, secondo l'accusa, da Giancarlo Tulliani attraverso società off-shore. Un'operazione effettuata nel 2008, per poco più di 300 mila euro e che con la vendita dell'immobile nel 2015 fruttò un milione e 360 mila dollari. L'accusa per gli imputati è di riciclaggio.

Il commento ironico di Fini

Appena saputo del rinvio della sentenza, i cronisti hanno chiesto all'ex leader di Alleanza nazionale un commento sull'udienza "prolungata". E lui ha prontamente risposto.

"Un'udienza lunga? - ha dichiarato Fini - E' un processo che dura da sette anni, si figuri se l'udienza era corta. Ci vedremo il 30 aprile".

Sezione: Altre Notizie / Data: Dom 21 aprile 2024 alle 11:33 / Fonte: TG.LA7.IT
Autore: System Supervisor
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