“La sfida delle dittature alle democrazie è ricominciata. Serve unità di intenti di tutte le democrazie, anche al di fuori dei confini Ue. Per questo è importante stringere legami di cooperazione più solidi anche con Usa, Israele e con le democrazie asiatiche che condividono i nostri valori. Ma questa unità d’intenti si raggiunge superando il principio di unanimità? Vogliamo prendere decisioni importanti anche contro gli interessi dei Paesi membri in minoranza? L’Europa è forte perché è plurale, forte quando le nazioni sono forti. Non dobbiamo mai confondere l’unità con l’unificazione e con la centralizzazione. Abbiamo deciso di dare la priorità alla difesa del nostro fianco orientale. Ma vedo poco interesse per il Mediterraneo. E sono ancora in corso conflitti in Siria e in Libia. Dobbiamo lottare contro le influenze ostili di Russia e Cina. Ma tutti devono fare pulizia in casa loro. Il Qatargate dimostra che una fetta importante della politica Ue si è fatta comprare da un Paese che viola i diritti umani e promuove un’ideologia del terrore in Europa attraverso i suoi potenti mezzi. Un’Europa plurale e libera da tutte le influenze ostili, senza eccezioni interessate: questa è l’Europa che vogliamo, capace di resistere alle minacce del futuro”.

Così Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, componente della commissione Affari Esteri, nel suo intervento durante la sessione plenaria. 

Sezione: Politica estera / Data: Gio 19 gennaio 2023 alle 16:50
Autore: Redazione PN
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