Sull’autonomia differenziata, il patto nella maggioranza è che la legge venga approvata e che non venga trasferita nessuna funzione prima che siano definiti i Lep e i relativi costi e fabbisogni standard. La garanzia delle risorse per i Lep è nella Costituzione: lo Stato, indipendentemente da chi è al governo, è tenuto a finanziare quel livello essenziale di prestazione e di servizio”. Lo ha dichiarato il Ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, in un’intervista alla “Stampa”.

In merito all’eventualità di una mancanza di risorse per finanziarli, il Ministro ha sottolineato che “nei momenti di difficoltà si stringerà la cinghia”: “I Lep li stiamo definendo ora per la prima volta in modo organico e fino ad oggi nessuno aveva sollevato il problema. Quest’anno è stato fatto un taglio lineare a livello di ministeri, regioni, province, ed è chiaro che questo inciderà. Ma ci sarà sempre un momento congiunturale negativo e allora tutti stringeranno la cinghia, dalle regioni con l’autonomia a quelle senza”.

E se una regione non dovesse rispettare i Lep, spiega, lo Stato potrà revocare l’autonomia concessa: “Ci sarà un monitoraggio da parte dello Stato. La richiesta di revoca può arrivare dal governo, dallo stesso consiglio regionale o dal Parlamento, con un voto a maggioranza assoluta. Qualora la conferenza unificata Stato-Regioni stabilisse un mancato rispetto dei patti, prima viene fatto un richiamo alla Regione interessata, poi lo Stato può sostituirsi all’organo regionale e in ultima istanza revocare l’intesa”, ha concluso. 

Sezione: Politica italiana / Data: Sab 11 novembre 2023 alle 16:00
Autore: Tommaso Di Caprio
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