"Come forza progressista il Pd raccoglie l’invito del Nobel Parisi nel valutare ‘le conseguenze sociali dell’IA e non dare spazio a un capitalismo selvaggio’. Dobbiamo affrontare alcuni elementi critici. Fra questi, proprio la necessità che la formazione dell’IA non avvenga a scapito dei diritti dei lavoratori, pensiamo ai lavori di etichettatura a cottimo per implementare i sistemi di IA o a ipotesi di licenziamenti o riallocazioni di imprese a seguito dell’uso di IA: compito della politica è presidiare uno sviluppo sociale armonico e privo di ingiustizie e discriminazioni. Dire che le persone sono al centro dei processi tecnologici significa tutelarne i diritti, porre limiti agli operatori e anche agire per orientare il mercato, con investimenti indirizzati alla realizzazione di un disegno chiaro e trasparente di I.A., sistemi aperti e verificabili dalla comunità scientifica, che attuino i nostri valori e realizzino il bene comune, contribuendo alla costruzione di una società democratica, giusta, libera e solidale”.

Lo scrive in una nota Stefania Bonaldi, responsabile Pubblica Amministrazione, Professioni e Innovazione nella segreteria nazionale del PD.

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 22:40
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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