La nuova ondata di Covid, complice la variante Omicron, che sta imperversando in Italia ha riportato alla mente scene e immagini già viste, tra cui le sfilate di ambulanze davanti all'entrata dei pronti soccorso e file di persone (pazienti e parenti) che attendono con ansia notizie .

A dire il vero anche per i più ottimisti il terrore lo mettono i media e i medici che ancora oggi dopo due anni di emergenza ci fanno sentire colpevoli. Colpevoli di non essere vaccinati, o se lo sei diventi colpevole di non fare troppa attenzione alle norme anti covid.  La realtà è che stiamo vivendo un momento in cui pochi capiscono, pochi si spiegano bene, pochi hanno voglia di andare oltre le poche e contraddittorie cose che ci arrivano dalla televisione.

Ad aprile del 20 ci terrorizzavano le immagini di Codogno, in questi giorni a tenere banco sono state le immagini di Palermo, soggetta a una nuova impennata di contagi e ricoveri, cosi come in tutta Italia. Ma Parlemo fa più scena perché è sud, perché ha il piu basso tasso di vaccinati  e perché sono stati i primi ad esporsi contro la vaccinazione di massa. I più ricorderanno il video diventato virale della signora di Mondello .

Insomma Palermo non è certo un’eccezione.

Cosi la nostra inviata Veronica Mandala palermitana di nascita è andata a raccontarci quello che veramente sta succedendo. Se veramente, come ci viene ripetuto i  non vaccinati sono destinati a morire, se veramente tutte quelle immagini che passano nei tg nazionali sono lo specchio di quello che sta succedendo nell’isola più bella d’Italia.

In particolare si è inviata all’ospedale Civico di Palermo e all’ospedale Cervello, dove ci viene raccontato che i due ospedali sono al collasso, i reparti di terapia intensiva piane da non poter più accettare nessuno  e dove le ambulanze devono fare la fila fuori appostate e trasformate in posti letto d’emergenza e costrette a stazionare in attesa che si liberi un posto letto.

A parte la nostra perplessità per le promesse che il governo in piena emergenza (marzo 2020) aveva fatto riguardo nuovi posti di lavoro per medici, infermieri, e l’allestimento di nuovi reparti che dovevano servire proprio per la seconda ondata e poi la terza, oggi in piena quarta ondata di tutte quelle promesse non ve né traccia. Addirittura scarseggiano le mascherine FFP2 che le farmacie dovrebbe vendere a prezzi calmierati e che invece unico posto dove ad una settimana dalla legge si trovano sono i supermercati, i negozi di cinesi che però non hanno l’obbligo del prezzo calmierato.

E la Fiera di Milano che in piena emergenza sembrava dovesse essere l’idea geniale che avrebbe risolto tutto?  Bhè riaprirà venerdi . La Regione Lombardia  ha inviato la richiesta al Policlinico di Milano che coordina la struttura e he sarà presente con il suo personale e con  personale dell’ospedale Niguarda. In particolare  venerdi saranno riattivati i primi due moduli di terapia intensiva di 15 posti letto ciascuno nella struttura.  30 posti per tutta la Lombardia. E sanitari trasferiti da un ospedale all’altro. Coperta corta, visto che ad oggi una buona parte dei sanitari risultano contagiati nonostante le tre dosi.

Ma torniamo alla nostra inviata a Palermo

“Del reportage mi sono occupata andando ad effettuare un sopralluogo nei luoghi teatro dei fatti, a partire proprio dall'Ospedale Cervello. Il sopralluogo, avvenuto oggi e corredato da foto scattate in prima persona, certifica una situazione pressoché tranquilla. Poche ambulanze (per l'esattezza cinque) ferme, in attesa di eventuali interventi, davanti all'ingresso del Pronto Soccorso, libero ad eccezione della presenza del personale sanitario in attesa di disposizioni. In un breve colloquio con gli stessi è emerso che la situazione "è stabile".

Terminata l'indagine all'ospedale Cervello, la tappa successiva è stata l'A.R.N.A.S. Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli (altrimenti noto come 'Ospedale Civico'), cui alcuni reparti sono stati assemblati per contrastare il Covid. Dall'ispezione avvenuta nel pomeriggio attorno alle 16, testimoniano sempre le foto scattate dalla sottoscritta, si evince una situazione pressocché tranquilla ove sembra non ci siano quelle scene di panico, preoccupazioni e disperazione per i non vaccinati che invece diventano spettacolo di fronte le telecamere dei tg.

Che l'epidemia di Covid comincia ad affievolirsi nonostante i dati allarmanti dei bollettini quotidiani diramati (tenendo conto del numero di tamponi effettuati)?

Che la paura serva a tutti per convincere i pochi ancora impauriti a farsi il vaccino? Anche.

Poi mi sveglio questa mattina e trovo le sconcertanti dichiarazioni del dottor Crisanti dir. del dipartimento di medicina molecolare dell’univ. di Padova che non ha usato molti giri di parole

“Questa maratona vaccinale è sbagliata. Fare vaccini ogni quattro mesi ha un costo sul nostro sistema immunitario. Non è una cosa buona”.

Secondo Crisanti serve una strategia diversa

Bassetti in una dichiarazione rilasciata a Skytg24 afferma il contrario di quello che invece qualche ora prima aveva affermato il suo collega. “Entro primavera saremo fuori dalla pandemia se riusciremo a raggiungere il 95% dei vaccinati”. Bassetti aggiunge anche che reputa una stupidaggine la quarantena per chi ha tre dosi di vaccino. Insomma anche tra di loro qualche contraddizione c’è, perché se è vero che con tre dosi puoi prenderlo e contagiare ma sei esente dal finire in terapia intensiva non capiamo perché allora dovremmo essere esenti dalla quarantena visto che in Italia circolano anche persone che purtroppo per malattie gravi questo vaccino non possono farlo.

E invece ci ostiniamo a parlare di no vax che poi nemmeno sono no vax perché cosi come riporta il vocabolario d’Italiano il “novax” è colui che in tutta la sua vita non ha mai fatto un vaccino. Invece quelli che sono contro il Green Pass sono persone che hanno paura di iniettarsi questo siero e vista la comunicazione contraddittoria pure essendo noi vaccinati non ce la sentiamo di infierire cosi come fanno la maggioranza dei vaccinati, dei medici dei politici e ahimè anche di molti giornalisti.

Torniamo a parlare chiaro perché solo cosi potremmo capirci e aiutarci a non lottare gli uni contro gli altri, torniamo a farci qualche domanda, torniamo ad essere curiosi e pretendere le risposte giuste. Torniamo ad informarci.

Il nostro prossimo reportage sarà sulle MONOCLONALI Non perdetelo.

© foto di Veronica Mandalà - Politicanews.it
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Sezione: L'editoriale / Data: Gio 13 gennaio 2022 alle 17:20 / Fonte: politicanews
Autore: Susanna Marcellini
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