Quella del superbonus è stata una misura devastante per i conti pubblici, che ha scassato le casse dello Stato, togliendo risorse alla sanità, scuola, pensioni. Il conto da pagare è salatissimo: 170 mld nel 2020-2023, tra superbonus e il bonus facciate. A sbugiardare ancora una volta la crociata di Conte a favore del Superbonus oggi è una memoria sui bonus edilizi depositata al Senato dall’Ufficio parlamentare di bilancio.

Il documento, non solo avvalora l’effetto devastante di questa misura nata male, con il fianco scoperto per le frodi e gli effetti inflazionistici sui prezzi (raggiungendo una dimensione difficile da contenere anche alla luce dei diritti man mano acquisiti dai contribuenti che ne hanno fatto ricorso), ma ne evidenzia una forte e crescente incidenza dell’1,8% sul debito pubblico nel triennio 2024-27. Alla luce della sconfessione da parte di un istituto terzo, Conte ritiene ancora che le accuse sul Superbonus siano una invenzione del Governo o vuole ottusamente continuare a contraddire la realtà dei fatti? Per noi è lapalissiano che il ricorso a questa misura sia stata una mera mancetta elettorale a cui il governo Meloni ha detto basta: a beneficio di pochi, a danno di molti”. Lo scrive Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

Sezione: Politica italiana / Data: Ven 19 aprile 2024 alle 22:00
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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