“La Commissione occupazione e affari sociali del Parlamento europeo ha approvato 12 emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle al testo che introduce il numero di sicurezza sociale europeo. Fra questi il più importante è sicuramente quello che specifica la tipologia dei lavoratori protetti da queste nuove norme: lavoratori mobili, stagionali e distaccati, siano essi dipendenti o autonomi. Questi lavoratori sono, infatti, da sempre i più penalizzati nel venirsi riconosciuti i propri diritti, sia durante l'attività lavorativa che successivamente nel ricongiungimento delle pensioni. Grazie invece al numero di sicurezza sociale si garantisce un corretto sistema di scambio di informazioni per lavoratori e imprese e si combatte alla radice la piaga del caporalato. I nostri emendamenti specificano meglio l’obiettivo del numero di sicurezza sociale europeo: garantire una concorrenza leale tra le imprese ed evitare forme di dumping sociale e salariale. Lo scopo di questo strumento è infatti quello di garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori, facilitando da una parte le procedure burocratiche in capo alle imprese e dall'altra, fornendo i dati in tempo reale, grazie a uno scambio automatico delle informazioni. Auspichiamo che l'iter legislativo sul numero di sicurezza sociale europeo possa essere avviato entro il 2022, così come richiesto dal Movimento 5 Stelle e approvato dalla maggioranza dei parlamentari. Il nostro impegno in difesa delle imprese sane e dei diritti dei lavoratori in Europa porta frutti e noi non possiamo che esserne orgogliosi”, così Daniela Rondinelli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.

--

Sezione: Politica italiana / Data: Mar 26 ottobre 2021 alle 13:40
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
vedi letture
Print