”La fotografia sugli interventi sanitari è agghiacciante negli ospedali del Lazio. Il rapporto Prevale, parte integrante delle valutazioni dell’Agenas per conto del Ministero della Salute, certifica insufficienze e livelli valutati anche ‘molto bassi’ riguardo le cure erogate nel 2021. Nella griglia nera sono finiti per diverse prestazioni: Tor Vergata, Umberto I, San Camillo-Forlanini, Sant’Eugenio, San Filippo Neri, Vannini, Goretti e la provincia di Latina, Frosinone, Sora, Cassino e Viterbo, ma anche Rieti, San Giovanni Addolorata, Sant’Andrea, Marino, Frascati, Monterotondo, Palestrina e Anzio. Se dovessimo aggiungere la mobilità sanitaria e l’alto indice di fuga, ossia i cittadini che si curano altrove e la Regione Lazio è costretta a rimborsare le prestazioni; oltre al fallimento delle Case della Salute con la distruzione della sanità di prossimità e alle evidenti difficoltà del servizio di emergenza-urgenza 118 con i pronto soccorso al collasso… Sarebbe gradita una giustificazione dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Anche perché i giudizi eccellenti sono arrivati solo per tre ospedali nella Capitale, ma due su tre sono privati accreditati”.

Così Angelo Tripodi, capogruppo regionale della Lega.

Sezione: Politica locale / Data: Sab 13 agosto 2022 alle 22:45
Autore: Veronica Mandalà / Twitter: @very_mandi
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