La visita al campo rom di Castel Romano, questione spinosa per l'amministrazione capitolina, spesso al centro di polemiche politiche e del malcontento di chi vive in zona e chi invece transita sulla via Pontina. Virginia Raggi s'è recata oggi nel campo e poi ha pubblicato un post su Facebook: "Siamo all’entrata del campo rom di Castel Romano, nella periferia sud di Roma. Come potete vedere dalle immagini, abbiamo installato nei varchi d’accesso al campo delle barriere fisse in cemento, tipo new jersey, per impedire l’ingresso dei veicoli e prevenire lo sversamento illecito di rifiuti e il fenomeno dei roghi tossici. L’accesso all’area sarà presidiato dalla Polizia Locale di Roma Capitale e, dalla prossima settimana, anche dall’Esercito. Questa è solo l’ultima di una serie di attività che stiamo portando avanti da mesi. Il cronoprogramma per superare e chiudere definitivamente il campo, entro la fine dell’anno, procede infatti nei tempi previsti e la recente ordinanza della Regione Lazio non fa altro che chiedere misure che la nostra Amministrazione ha già messo in campo da tempo.
Voglio ricordarvi gli interventi che abbiamo avviato ed eseguito per superare il campo: abbiamo stanziato quasi mezzo milione di euro per rimuovere i rifiuti e bonificare il campo; abbiamo previsto un presidio fisso della Polizia Locale per allontanare le persone non autorizzate e alle auto private; solo lo scorso anno abbiamo rimosso più di 120 veicoli semicarbonizzati e in stato d’abbandono nelle vicinanze; abbiamo gestito l’emergenza coronavirus all’interno distribuendo dispositivi di protezione e istruzioni multilingue sulle precauzioni da prendere.
Non solo. Visto che le criticità igienico-sanitarie sono anche dovute alla mancata manutenzione degli impianti idrico-fognari, già nel 2018 avevamo chiesto alla Regione Lazio di poter procedere con gli interventi di manutenzione.

Ma l’Amministrazione regionale non ci ha concesso le autorizzazioni necessarie. Per evitare danni ambientali e salvaguardare gli abitanti stiamo provvedendo da due anni allo spurgo quotidiano dei liquami con un servizio che costa alla città e ai cittadini circa 1500 euro al giorno.
Prosegue anche il censimento degli abitanti del campo che serve a individuare le persone che hanno bisogno di assistenza. Ringrazio il vice Capo di Gabinetto Marco Cardilli, il comandante della Polizia Locale Stefano Napoli e Monica Rossi dell'ufficio speciale Rom che lavorano con impegno a tutte queste attività. Un ringraziamento anche al sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà che oggi era con noi e che collaborerà a monitorare la situazione. Il nostro obiettivo è di superare il campo e favorire il reinserimento dei soggetti più fragili in strutture adeguate. Le operazioni in corso vanno esattamente in questa direzione.

Sezione: Politica locale / Data: Gio 09 luglio 2020 alle 15:50
Autore: Redazione Lazio
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