"Il Ministro Speranza, di fronte alle polemiche suscitate dalla decisione della giunta leghista umbra di tornare ai tre giorni di ricovero obbligatori per l’aborto farmacologico, ha fatto la cosa giusta. Finalmente, con le nuove linee guida del ministero, questo metodo viene sottratto alla discussione ideologica e riportato alle evidenze scientifiche e dunque al rispetto della salute delle donne e delle loro scelte. 

Per l’Italia è una grande novità, per cui tanto ci siamo battute, così come siamo sempre state in prima fila per la piena applicazione della legge 194. L’aborto farmacologico, sicuro e meno invasivo di quello chirurgico, nel nostro paese è praticato solo nel 20% delle interruzioni di gravidanza. Con le nuove linee guida potrà essere possibile anche in regime ambulatoriale e tramite i consultori. 

Il modo con cui il ministro ha affrontato questa vicenda ci dice che è possibile aprire una fase nuova nell’applicazione della legge, senza preclusioni ideologiche, nel pieno rispetto delle scelte procreative delle donne". Così l'assessore Cecilia D'Elia Riviello in una nota sulla pagina Facebook del Partito democratico.

Sezione: Politica social / Data: Sab 08 agosto 2020 alle 22:15
Autore: Camilla Galvan
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