Quattro anni fa perdevano la vita 23 persone ed altre 57 rimanevano ferite in quello che è stato uno dei più grandi disastri ferroviari della storia del nostro Paese.

La tragedia avvenuta il 12 luglio 2016 ha come tristi protagonisti due treni, che viaggiavano in direzione opposta in Puglia, precisamente tra le stazioni ferroviarie di Andria e di Corato, tra gli ulivi che costeggiano la linea ferroviaria Bari-Barletta, al km 51.

Le cause dell'incidente sono state attribuite ad errori nella gestione del traffico ferroviario e degli incroci, oltre che, in via indiretta, alla riscontrata consuetudine del personale aziendale di procedere in modo non allineato a regolamenti e disposizioni e al fatto che la sicurezza ferroviaria fosse unicamente affidata al fattore umano.

Nel tratto a binario unico dove avvenne lo scontro circolavano allora 62 convogli al giorno, 31 treni per ogni direzione di marcia, con una cadenza media di 20 minuti per ogni partenza. Generalmente l'incrocio dei treni avveniva nella stazione di Andria.

Il 12 luglio 2016, però, il sistema di controllo del traffico ferroviario tramite comunicazione telefonica, detto 'blocco telefonico', non funzionò a dovere, e alle 11.05, tra gli uliveti della campagna adriense, due treni, che portavano in tutto 80 persone, oltre ai quattro ferrovieri, si scontrarono in corrispondenza di una curva che impedì ai macchinisti di individuare il treno proveniente dalla direzione opposta e di frenare in tempo per salvare la loro vota e quella dei passeggeri che viaggiavano sulle otto carrozze, quattro per ogni convoglio.

Persero la vita i quattro ferrovieri e 19 passeggeri.

A seguito dell'incidente la procura di procura di Trani ha aperto un'indagine ipotizzando i reati di disastro ferroviario ed omicidio colposo plurimo e la 'Direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime' del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato un'indagine.

La relazione conclusiva dell'investigazione ha rilevato che la contemporanea occupazione della tratta a binario singolo Andria-Corato da parte dei due treni è stata dovuta alla concatenazione di una molteplicità di fattori, ognuno dei quali, se si fosse manifestato singolarmente, non sarebbe stato sufficiente a causare l'incidente. In via diretta sono stati riscontrati errori nella gestione del traffico da parte dei due capistazione e nella gestione degli incroci da parte del personale di bordo.

Sezione: RicorDATE? / Data: Dom 12 luglio 2020 alle 08:00
Autore: Camilla Galvan
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