Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Fabrizio Ortis, esponente quota L'Alternative C'è.

Come giudica il dibattito relativo al DDl Zan?

"Il dibattito in corso evidenzia la pochezza di una destra oramai del tutto priva di grandi temi e battaglie identitarie: pur di prendere qualche voto in più da qualche odiatore da tastiera, è stato travisato il contenuto del testo approvato alla Camera per creare un teatrino mediatatico sbandierando inesistenti rischi e chiamando in causa surretiziamente i bambini. Aggiungo l'inopportuna ingerenza della Chiesa, che dopo i continui abomini sessuali dei preti che puntualmente vengono scoperti, dovrebbe essere l'ultima a potersi esprimere in temi che riguardano la sessualità".

Quali aspettative nutrite in ottica amministrative?

"Le persone che hanno la professionalità e le capacità per poter gestire una città, in particolar modo quelle più grandi, ci pensano due (o duecento) volte prima di accettare di candidarsi per un lavoro che al 99% finirà con una condanna per un qualsiasi evento imputabile al Sindaco (praticamente qualsiasi cosa che accada sul suolo comunale). È urgente rivedere le tutele per chi si prende in carico l'amministrazione di un Comune e, soprattutto, deve essere possibile licenziare i dirigenti che lavorano male (è ce ne sono tanti). Detto questo, non è possibile fare una previsione generica, poiché a seconda delle città la situazione cambia. Posso ragionevolmente prevedere una debacle del M5S quasi ovunque per via l'incapacità della dirigenza 5 stelle che non ha sfruttato il grande successo elettorale del 2018 per radicarsi sui territori e supportare i parlamentari nelle battaglie locali. A Roma, invece, sono convinto che la Raggi, che ha lavorato molto bene nelle periferie, potrebbe sorprenderci in positivo".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 19 luglio 2021 alle 15:30
Autore: Luca Cavallero
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