Diffamazione, Russo (Fi): "Sempre contrari a carcere giornalisti, riformare sistema rettifiche"

"L'idea che il problema della diffamazione a mezzo stampa  e del sistema delle rettifiche che non funziona  possa essere risolto ancora oggi, nel 2024, minacciando di mandare i giornalisti in carcere e' semplicemente lunare. Non è mai stata una idea condivisa in questa maggioranza e certamente non è il punto di vista di Forza Italia, che ha sempre avuto la libertà come faro e lavorato nella direzione opposta.

Non casualmente alla Camera e' stata presentata una nostra proposta di legge che toglie dal nostro ordinamento il carcere per i giornalisti, ma, allo stesso tempo, rende più stringente ed efficace l'obbligo di rettifica di notizie false e diffamatorie: non possono essere nascoste dopo una settimana in una breve a pagina 30, come è capitato, ma devono essere chiare e evidenti, serve in rete il diritto all'oblio. Questo nuovo "patto" di correttezza tra media e lettori può essere utile anche a  risolvere un altro dei problemi del mestiere, cioè le querele temerarie, evitare di ingolfare anche per questo gli uffici giudiziari".  Così Paolo Emilio Russo, capogruppo di Forza Italia in commissione Affari costituzionali alla Camera, in una intervista a Radio Radicale.