"Sentire l'ex presidente Conte liquidare come inutile il Ponte sullo Stretto dà la misura della sua natura da improvvisatore. Del resto da chi ha inventato il reddito di cittadinanza con la professione di 'divanista', e creato una voragine nei conti pubblici di 200 miliardi con il superbonus, non ci si può aspettare qualcosa di diverso. Il Ponte sullo Stretto è un'opera strategica che collegherà la Sicilia ai grandi hub europei, e non è soltanto utile dare al Mezzogiorno le grandi infrastrutture che ha l'Italia del Nord, ma è strategica per rilanciare l'Italia intera nel bacino del Mediterraneo e renderla più competitiva.

Soltanto gli anti-italiani pontificano contro il Ponte, grazie al quale il conseguente sviluppo economico accelererà anche la modernizzazione delle infrastrutture isolane. Forse Conte vuole mantenere il Mezzogiorno al di sotto delle sue potenzialità per narcotizzarlo con l'assistenzialismo". Lo afferma il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli (FdI).

Sezione: Politica italiana / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 19:40
Autore: Redazione Centrale
vedi letture
Print