"Abbiamo formalizzato un'interrogazione che presenteremo al prossimo ministro dell'Istruzione, perché risponda sullo stato di attuazione della legge contro il cyberbullismo, oramai promulgata quasi quattro anni fa. Non sappiamo, difatti, se in ogni istituto la prevista figura del referente che coordina le iniziative di prevenzione sia messa in grado di esercitare pienamente le sue funzioni così come se esista una rete di controllo in grado di analizzare le attività svolte dallo stesso, mettendo in comune i dati in un database organico. Il ministro dovrà anche chiarire se il governo ha effettiva contezza del numero dei casi di cyberbullismo precedenti la pandemia e se siano aumentati in questo anno. Dobbiamo agire con fermezza per arginare questa piaga: grazie ad un emendamento del centrodestra nell'ultima Legge di Bilancio, sono stati stanziati 3 milioni di euro destinati alla formazione dei docenti contro il bullismo, il cyberbullismo e la violenza di genere: il ministro deve dirci di come verranno spesi. Infine, sollecitiamo il ministro a rispondere sulla inefficacia fin qui dimostrata dalla didattica a distanza: i numerosi problemi che ha presentato hanno generato una "pandemia scolastica" che può essere superata solo se verrà promossa una piattaforma unica per la dad, capace di garantire una connessione adeguata, di qualità, all'insegna di una estesa sicurezza digitale. Non possiamo permetterci di restare indietro, parliamo del futuro dei nostri figli”.



Così i senatori della Lega Valeria Alessandrini, componente della commissione Cultura a Palazzo Madama e referente Istruzione Lega per l'Umbria e Mario Pittoni, vicepresidente della medesima commissione e responsabile Istruzione del partito.

Sezione: Politica italiana / Data: Mer 27 gennaio 2021 alle 21:15
Autore: Christian Pravatà / Twitter: @Christianpravat
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